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Allergia al nichel: alimenti da evitare

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L’intolleranza e l’allergia al nichel sono sempre più diffuse; che sia da contatto o alimentare, può colpire ad ogni età con una prevalenza maggiore sul genere femminile.
Il nichel è un metallo che si trova in una gran quantità di oggetti e alimenti e l’ intolleranza genera una serie di sintomi che vanno dalla dermatite – che può manifestarsi su volto, mani e gambe e con infiammazioni boccali e gengivali – al senso di stanchezza e pesantezza, nausea, mal di testa e gonfiori addominali.

Nel caso dell’allergia i sintomi sono più o meno gli stessi ma molto più accentuati, e in quelle più forti si possono verificare anche crisi respiratorie ed asma.

Il trattamento principale è quello della privazione, sia che si tratti di intolleranza da contatto o alimentare.
Vediamo quindi insieme quali alimenti sono assolutamente proibiti.

Per chi soffre di allergia al nichel, sia alimentare che da contatto, una buona regola di base è quella di evitare il più possibile cibo in scatolette di alluminio e bibite in lattina. Anche in cucina è necessario fare attenzione a pentole e teglie in alluminio e padelle in teflon sostituendole preferibilmente con quelle in vetro pirex, terracotta o rivestite in ceramica. Evitate di utilizzare la carta di alluminio per rivestire gli alimenti e per cucinare al cartoccio; e se bevete acqua di rubinetto lasciatela prima scorrere un po’ per eliminare residui di nichel provenienti dalle tubature.

Tra gli alimenti dolci banditi troviamo, in primo luogo , il cioccolato e il cacao in polvere, una delle fonti più concentrate di nichel (ne contiene fino a 2,6 microgrammi per grammo); lafrutta secca come anacardi, nocciole, noci e mandorle; brioches confezionate, creme e dolci al cioccolato, liquirizia, pasta sfoglia confezionata, biscotti confezionati, pectina che si trova nelle marmellate e gelatine alimentari e tutti i prodotti da forno cotti in recipienti di alluminio o acciaio 18/10.

Tra i cereali a più alto contenuto di nichel invece, troviamo avena, farro, mais, malto, orzo, grano saraceno e i loro derivati come farine e prodotti confezionati. Sono invece consentiti il riso e la farina di tipo 00. Sono inoltre assolutamente proibiti tutti i legumi, ifrutti di mare come cozze, ostriche e vongole ben noti come fonte di metalli pesanti, i crostacei quali aragosta, gamberi e scampi e una gran varietà di pesce e molluschi come salmone, polpo, totano, merluzzo, platessa, aringhe, acciughe e pesce azzurro in generale.

Dal mondo vegetale invece evitiamo funghi, asparagi, broccoli, pomodori, lattuga, cipolle, carote, cavolfiori, fagiolini, sedano, radicchio e finocchio. Son ben tollerati zucchine, zucca rossa, peperoni e patate, ma non bollite con la buccia. Anche la lista della frutta purtroppo è assai lunga: non sono consentite albicocche, ananas, ciliegie, fichi, frutti di bosco, pere, prugne, uva passa, kiwi, nespole, anguria, avocado e la frutta essiccata come le prugne secche.

Anche per quanto riguarda le bibite vale la regola generale: evitare di bere quelle in lattina e preferire quelle in bottiglie di vetro. Sono inoltre da evitare quelle a base di tè, camomilla, cioccolato e infusi e tisane a base di alimenti proibiti come finocchio, frutti di bosco ecc. La birra è concessa ma con moderazione e non in lattina. Attenzione anche adi aromi e spezie!Tra quelli contenenti nichel troviamo alloro, basilico, origano, prezzemolo, senape, cannella, margarina, concentrato di pomodoro, ketchup e olio di semi.